Chi semina buon grano, ha poi buon pane

Chi semina buon grano, ha poi buon pane

Chi semina buon grano, ha poi buon pane una serata alla scoperta del grano e dei derivati

Chi semina buon grano, ha poi buon paneE’ stata una serata dedicata alla scoperta delle tradizioni del grano, delle farine e delle lievitazioni quella del 18 Luglio 2021, svoltasi sotto la splendida cornice della Chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate. L’evento è stato promosso dall’Associazione Sant’Angelo APS con la collaborazione del Panaio di Mercatale, I Pellegrini Mercatalini, Slow Food Firenze e con il patrocinio del Comune di San Casciano in Val di Pesa, organizzato con lo scopo di far conoscere le differenze e proprietà dei grani biologici, delle farine e i loro derivati, con un occhio di riguardo alle differenti lievitazioni e intolleranze.

La produzione del grano di qualità è un tema attuale in quanto la riscoperta delle antiche varietà coltivate dalle passate generazioni, che hanno ottime qualità sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale, sta apportando diversi benefici tra i consumatori più accorti. Nel dibattito che si è svolto in apertura di serata alcuni esperti del settore si sono confrontati col numeroso pubblico riportando le loro esperienze e dando numerosi consigli sul grano, sulle farine e il loro utilizzo, con particolare riguardo ai motivi che negli ultimi decenni stanno provocando diversi casi di intolleranze alimentari, purtroppo in rapida crescita.

Chi semina buon grano, ha poi buon paneAlla scoperta del grano e dei suoi derivati

Moderati da Giuseppe Scialabba de il Panaio di Mercatale, si sono susseguiti gli interventi di Francesco Bruschi che ha presentato il Progetto Sant’Angelo; dello stesso Giuseppe che invece ha introdotto il tema dei grani antichi e dei principi della panificazione con la pasta madre; del Dott. Nico Donati che ha incentrato il focus sui disturbi correlati ad un’eccessiva presenza di glutine nei grani moderni, in particolare sulla varietà “Manitoba”; della Dr.ssa Viola Galli che invece ha fatto una carrellata sulle varie tipologie di lievitazioni, da quelle naturali, principalmente lievito di birra e pasta madre, a quelli chimici.

Come esperienza sul campo sono arrivati gli interessanti contributi dell’Azienda Mulino Riggi di Caltanissetta, la prima in Sicilia a scommettere sui grani antichi e della neonata azienda agricola Il Sole di Grignanello, di Castellina in Chianti, che ha puntato anche sulla produzione di farro e segale. Nel confronto con il pubblico sono prevalsi diversi aspetti che riguardano i vantaggi e la procedura della panificazione con i lieviti naturali oltre alle problematiche di un’alimentazione che necessita di una maggiore consapevolezza nel momento della scelta tra un prodotto economico e uno più genuino. Durante l’incontro Slow Food Firenze ha annunciato la nascita della nuova “Comunità per un Turismo sostenibile a Mercatale”.

Chi semina buon grano, ha poi buon paneMatrimonio tra la schiacciata toscana e l’olio d’oliva EVO

Al termine una giuria di esperti ha valutato il miglior connubio tra la schiacciata toscana dei forni del territorio, con l’olio d’oliva extravergine delle aziende locali. Lo spazio dedicato al mercatino di prodotti genuini ha visto come protagoniste le due Aziende Agricole già citate, I Diavolacci e la Società Cooperativa di Sant’Angelo, l’Az. Agricola di Pagnini Maria Luisa, la Cooperativa Helix Felix, La Ripa Verde, Floriddia, Podere Montisi, San Fabiano, I Casalini e Torcibrencoli.

Chi semina buon grano, ha poi buon paneBuffet a km 0 e concerto di musica da camera

Un ricco e gustoso buffet a base di prodotti locali servito e preparato da uno staff efficientissimo di volontari dell’Associazione Sant’Angelo nell’area giardino antistante la Chiesa, ha riscosso un enorme successo, così come il concerto di musica da camera eseguito magistralmente all’interno della Chiesa dal quartetto Agapè che ha proposto sia il “Quartetto di Mendelssohn op. 13 n.2” che alcune celebri cover: decisamente un finale degno di una serata indimenticabile!

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